Caro vacanza, l’allarme di Legge3.it: “Chiesti oltre 250 mila euro di prestiti, che poi saranno difficili da restituire”
In Italia 7 milioni di privati indebitati, 3,7 milioni rinunceranno alle vacanze per ragioni economiche, ma crescono le richieste di prestiti di chi parte nonostante tutto
“Le vacanze stanno diventando un lusso per molti, ma c’è chi non è disposto a rinunciarvi al punto da indebitarsi. Un situazione che può degenerare diventando molto grave”. Questo l’allarme lanciato da Gianmario Bertollo, che insieme a sua moglie Maria Sole Pavan ha fondato Legge3.it, con la quale aiuta da anni privati e imprenditori ad uscire da situazioni di sovraindebitamento.
Bertollo ha più volte denunciato la scarsa educazione finanziaria tra la popolazione, condizione che porta molte persone a fare scelte avventate che mettono a rischio la loro stabilità economica.
In Italia sono 7 milioni i privati indebitati, molti anche in misura pesante, ma saranno solo 3,7 milioni coloro che rinunceranno alle vacanze per ragioni economiche. Da un’analisi condotta da Facile.it e Prestiti.it, sono stati erogati oltre 250 milioni di euro in prestiti per pagare le vacanze, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. La maggior parte dei richiedenti è giovane, con un’età media di 38 anni e un prestito medio di 5.425 euro da restituire in circa 50 rate.
L’estate 2024 sta registrando prezzi in crescita rispetto allo scorso anno, con +29,9% per i pacchetti vacanza nazionali, +8,3% per i biglietti dei treni e +3,1% per quelli dei pullman. Ma questi sono solo alcuni degli aumenti del caro vacanza: un ombrellone e due lettini in un giorno festivo costano in media 21,67 euro, +4,6% rispetto al 2023, molti i rincari dei caselli autostradali, con 19 tratte che segnano addirittura +2,3%, e sono solo 6 sugli oltre 6mila chilometri di rete autostradale a non aver subito rincari. Ma la lista degli aumenti di prezzo potrebbe essere ancora lunga.
“Tutti noi dopo un lungo anno di lavoro e sacrifici vorremmo concederci una meritata vacanza. Ci diciamo che in fondo una settimana o poco più non possono creare troppo danno, che staremo attenti alle spese… Ma questo non vero quasi mai. – Prosegue Gianmario Bertollo – Il costo della vacanza va a sommarsi a spese fisse come affitto o mutuo, bollette, rate della macchina o di altri acquisti precedenti. E il prestito chiesto per quella settimana di relax si trasformerà in una grande fonte di stress, con rate ed interessi che per mesi peseranno sul bilancio famigliare. Un aspetto che in molti sottovalutano, e poi finiscono per ritrovarsi in uno stato di sovraindebitamento”.
A riprova di questa affermazione c’è il continuo aumento di richieste di contatto pervenute a Legge3.it. Nel 2023 ha registrato un aumento del 30%, con circa 70 pratiche al mese da tutta Italia e sta attualmente preparando ulteriori 1.758 pratiche. Il totale dei debiti stralciati ha raggiunto i 108,5 milioni di euro,
“Torno a ribadire come inserire l’educazione finanziaria tra le materie di studio già dalle medie stia diventando sempre più urgente. Il nostro paese sta attraversando una fase di crisi economica, e l’informazione è uno strumento importante per sconfiggerla. Tra i nostri clienti ci sono persone che non avrebbero potuto evitare in alcun modo di finire nel tunnel dei debiti, ma per alcuni si sarebbe potuto evitare facendo scelte diverse. Non voglio dire di rinunciare a ritagliarsi qualche giorno di relax, indispensabile per staccare dalla routine. Ma è indispensabile non fare il passo più lungo della gamba, evitando di indebitarsi” conclude Bertollo.