Comunicati stampa

L’arte generativa di Matteo Mauro, unico esponente italiano a livello mondiale

L’arte che genera arte, dando vita a nuovi linguaggi e modi di espressione, oltre NFT e Crypto Art. Le opere dell’artista siciliano convincono i critici

Continua l’ascesa all’Olimpo degli artisti per Matteo Mauro. Pittore, scultore, autore di opere NFT e di Crypto Art, si sta ora facendo apprezza a livello mondiale nel panorama dell’arte generativa.

Un movimento di recente storicizzazione, che però ha origine negli anni ’50, in cui umano e macchina si fondono, potendo essere entrambi sia autori, sia mezzo dell’espressione artistica. Una corrente fluida, in divenire, dove l’arte genera altra arte, dando vita a nuovi linguaggi e tecniche di espressione.

Si tratta di un modo di concepire l’arte e le opere guardando al mondo nel suo insieme, ai suoi cambiamenti, ponendo l’accento sull’estetica computazionale. Il massimo esponente a livello mondiale è l’americano Tyler Hobbs, ma negli ultimi tempi si sta affermando a suon di critiche positive anche Matteo Mauro, catanese classe ’92, ad oggi l’unico esponente italiano sul panorama internazionale dell’arte generativa.

Come un orgoglioso portabandiera del made in Italy, sin da subito Matteo Mauro si è fatto notare nel panorama dell’arte digitale. Fu il primo artista ad offrire ai suoi collezionisti la tokenizzazione blockchain retrospettiva per le opere d’arte fisiche. È noto e particolarmente apprezzato per la sua serie di Incisioni Micromegaliche, la cui ricerca artistica è stata pubblicata in un libro omonimo distribuito a livello mondiale.

Trovo che questa corrente artistica incarni alla perfezione il mio modo di concepire l’arte. – Spiega Matteo MauroCredo che fisico e digitale non siano due mondi distinti e contrapposti, ma elementi che oggi coesistono e si intrecciano in ogni momento del nostro quotidiano, e così deve, o meglio, può essere anche nei prodotti culturali. L’arte per me è un flusso di coscienza e pensieri, che racconta un sentimento, una condizione, un pensiero o un momento. E il linguaggio utilizzato per esprimere questi concetti deve essere modulabile e senza confini”.

Chi è Matteo Mauro

Matteo Mauro è nato in Sicilia, a Catania, il 10 febbraio 1992, e attualmente resiede tra Londra e Milano, dove si trovano i suoi laboratori d’arte. Si laurea al University College di Londra, studia e lavora con designer influenti, come Isaie Bloch e Ron Arad. I suoi principali strumenti di espressione artistica sono tecniche contemporanee di rappresentazione che reinventano le tradizionali metodologie di incisione e scultura. I dipinti ad incisione di Matteo Mauro hanno vinto numerosi premi in tutto il mondo per la loro tecnologia generativa senza precedenti, inclusi il Master of Art 2018 e il Premio Internazionale Van Gogh, assegnato da Roy Dali, figlio di Salvador Dali. È particolarmente noto ed apprezzato per la sua serie di Incisioni Micromegaliche, la cui ricerca artistica è stata pubblicata in un libro omonimo distribuito a livello mondiale.

Ha fondato il suo studio d’arte nel 2017 a Mornington Crescent, a Londra. Nel 2021 si è affermato come stella emergente del mercato dell’arte NFT ed è stato il primo artista in assoluto ad offrire ai suoi collezionisti la tokenizzazione blockchain retrospettiva per le opere d’arte fisiche.

Definito “un rappresentante dell’Arte Cripto in Italia” da Forbes, Libero, Adnkronos ed altre importanti testate, la sua arte è acquistata da alcuni dei più grandi fondi d’arte. Mauro ha collaborato con la famiglia Lamborghini al loro primo rilascio di NFT. Le sue opere sono state esposte alla Royal Academy of Arts, al MACS, alla Triennale di Milano, al Museo Marte, al MEAM, al Museo della Fabbrica, al Dubai Design District, al Qianjiang International Art Museum, al Datong Museum, al Le Salon des Indépendants.