Comunicati stampa

Serial Cleaner, il primo corso per titolari d’imprese di pulizia: un settore che vale 21 miliardi, ma va regolamentato

Il cleaning professionale, un settore con una crescita annua del 9,5% negli ultimi 25 anni, che impiega 600.000 persone. Marfella (Serial Cleaner): “Poca managerialità e professionalità frenano lo sviluppo”.

Continua a crescere il settore delle pulizie in Italia, che negli ultimi 25 anni ha fatto registrare un incremento medio annuo del 9,5%. Il nostro è il primo paese in Europa per numero di certificazioni Ecolabel, sia di aziende produttrici sia di servizi, il quarto per occupati nel settore, e il secondo per numero di micro e piccole imprese, che rappresentano il 96,5%.

Il fatturato annuo per un addetto di un’azienda di pulizie in Italia è pari a circa 35.000 euro, il valore più elevato tra i paesi Ue, per un giro d’affari complessivo di 74 miliardi di euro annui che dà lavoro a 600.000 persone, soprattutto donne (73%).

Un settore dinamico, che potrebbe rappresentare una buona opportunità di crescita per l’economia nazionale, ma che stenta a decollare.

Luigi Marfella, ideatore del progetto Serial Cleaner

Luigi Marfella, imprenditore e formatore nel settore pulizie, nonché ideatore del progetto Serial Cleaner, individua la causa di questo fenomeno nella mancanza di formazione imprenditoriale dei titolari di queste imprese.

“Senza una formazione adeguata sulla gestione d’impresa, finanziaria o del personale, si è venuto purtroppo a creare un tessuto imprenditoriale dove mancano le basi della cultura d’impresa – Commenta Marfella –  Una conseguenza questa dovuta principalmente all’assenza di normative volte a regolare questo settore. Laddove non esiste una soglia d’ingresso, chiunque può inserirsi in questo mercato. Questo ha inoltre favorito il proliferare di una concorrenza sleale, con gare pubbliche al massimo ribasso, oltre a fenomeni di dumping contrattuale e lavoro sommerso”.

Come se non bastasse, questa “gara a ribasso” contribuisce a far sì che il cliente finale attribuisca poco valore a questo servizio e, come tale, si aspetti di pagarlo poco, aumentando la stigmatizzazione di chi in questo settore ci lavora.

I titolari di imprese di pulizia si trovano così ad essere vittime di questo circolo vizioso dove, pur di non farsi schiacciare dalla concorrenza, abbassano i prezzi fino a ridurre all’osso i loro margini, spesso senza nemmeno rendersene conto, proprio a causa delle loro lacune in termini di gestione d’impresa.

Con l’arrivo della pandemia, la situazione è anche peggiorata: a causa della domanda crescente abbiamo assistito alla proliferazione di microimprese, spesso avviate da persone improvvisate. – Continua Marfella – Per questo credo che la regolamentazione del settore non sia più rinviabile. Va imposto un periodo di formazione obbligatoria in materia di sicurezza per l’utilizzo di prodotti chimici e introdotta una standardizzazione del servizio. Questo consentirebbe di elevare la qualità delle prestazioni, valorizzando i professionisti del settore, anche e soprattutto grazie ad una formazione imprenditoriale mirata”.

Proprio l’esigenza di formazione da parte dei titolari ha spinto Marfella a creare Serial Cleaner con questo preciso scopo, partendo da richieste ricevute negli anni da clienti e colleghi del settore.

Sono già più di 90 gli imprenditori che hanno seguito le sue direttive, cambiando il volto alla propria attività. 

Oltre al corso, Serial Cleaner prevede anche un blog, in cui vengono pubblicati i trend e le novità di interesse per chi fa questo lavoro, un canale YouTube, un gruppo Facebook, dove gli imprenditori possono confrontarsi liberamente con i colleghi, ed un libro in uscita di cui a breve sarà disponibile l’acquisto online.