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Arriva in Italia Altruist Sunscreen, il solare dermatologico, solidale e ad alta schermatura

Una crema che punta a ridurre l’incidenza dei tumori della pelle, proteggendola e sostenendo i bambini albini dell’Africa

Proteggere efficacemente la pelle dai raggi del sole, riducendo l’incidenza dei tumori della pelle e contribuendo a fare del bene. Questo l’obiettivo di Altruist Sunscreen, il solare che, oltre ad avere un’altissima azione schermante grazie all’innovativo filtro Tinosorb A2B, aiuta i bambini in Africa affetti da albinismo, ed ora è disponibile anche in Italia.

Altruist è stata fondata dal dermatologo Andrew Birnie, specializzato in tumori della pelle e chirurgia micrografica di Mohs, e dall’economista David Westerbeek van Eerten, che ha dedicato tutta la vita a tematiche inerenti ai trattamenti per la cura della pelle, che si incontrarono in Sudafrica, diventando subito amici.

E proprio lì, seduti sulle tavole da surf, sotto al sole cocente in mezzo all’Oceano Indiano, svilupparono una protezione solare di alta qualità, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza del cancro alla pelle, e che fosse efficace e conveniente allo stesso tempo. Con l’aiuto dei migliori scienziati europei e BASF, Altruist ideò una crema solare di prima qualità e a prezzi accessibili, riducendo i margini di profitto e i costi di marketing non necessari.

I tumori della pelle, considerati nel loro insieme, sono tra i più diffusi al mondo, con un’incidenza maggiore rispetto a quelli al seno, alla prostata o al colon-retto. Anche in Italia ogni anno si registrano decine di migliaia di nuovi casi. Nel 2019 sono stati diagnosticati circa 64.000 basaliomi, 19.000 nuovi carcinomi della cute a cellule squamose, e 14.900 nuovi casi di melanoma.

Ogni anno in tutto il mondo vengono spesi miliardi di euro in creme solari di ogni sorta, eppure i casi di tumore alla pelle non sembrano voler diminuire. – Commentano il dr Andrew Birnie e David Westerbeek van EertenTra i motivi principali c’è sicuramente l’utilizzo scorretto di queste protezioni, che molti utilizzano distrattamente solo in spiaggia, ma anche la scelta di creme con protezioni non adeguate al proprio tipo di pelle o di bassa qualità. La protezione solare andrebbe utilizzata tutto l’anno, ogni volta che si è esposti ai raggi solari per più di 15 minuti, poiché i livelli di UVA sono sempre elevati, anche quando il cielo è particolarmente nuvoloso, e riapplicata ogni due ore circa. Per essere davvero efficace, il prodotto deve avere una protezione ad ampio spettro (contro UVA e B), SPF (Sun Protection Factor) 30 o superiore e marchio standard UE (UVA). È stato, inoltre, scientificamente provato che l’uso regolare di creme solari può ridurre l’incidenza dei tumori della pelle, in particolare il melanoma e il carcinoma a cellule squamose”.

Solari che proteggono e fanno bene alla pelle, ma anche a chi è meno fortunato. Altruist, infatti, sostiene enti di beneficenza, tra i quali Under The Same Sun e Stichting Afrikaanse Albino’s, che aiutano i bambini affetti da albinismo in Tanzania e nel resto dell’Africa, la cui pelle è particolarmente delicata e a rischio sotto il forte sole del continente nero.

Dalla nascita dell’azienda nel 2016, per ogni tubetto venduto sono stati devoluti 10 centesimi in beneficenza, per un totale di oltre 225.000 GBP (250.000 euro) in prodotti, 30.000 tubetti di crema solare solo nel 2020.