Raffaello VR: un’esperienza in realtà virtuale per vivere le opere dell’artista anche in quarantena
In occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, Skylab Studios realizza un museo virtuale, visitabile comodamente da casa, con contenuti di approfondimento, anche per bambini e con la lingua dei segni
Raphaello VR è un museo virtuale realizzato da Skylab Studios in cui, grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata, è possibile visitare la mostra interamente dedicata al genio di Raffaello Sanzio, restando comodamente da casa. La mostra ha aperto ufficialmente il 6 aprile 2020, una data particolarmente significativa per Raffaello, che nacque in questo giorno nel 1843 ad Urbino e, dopo solo 36 anni, nel 1520, nello stesso giorno morì a Roma a causa di un’epidemia.
Raphaello VR è un omaggio al maestro urbinate realizzato con la collaborazione di circa 50, persone, modellatori 3D, animatori, doppiatori, project manager, art director, grafici, web designer, esperti di marketing, innovatori social ed esperti di arte, che hanno dato vita a Raffaello in Realtà Virtuale.
È stato realizzato un ambiente 3D, visitabile attraverso ogni tipo di smartphone, tablet, computer, Oculus o caschetto VR, costruito appositamente per ospitare uno dei più grandi artisti del Rinascimento. Un museo aperto a tutti, gratuito e, soprattutto, vivo, che custodisce 22 delle principali opere di Raffaello che, grazie ad un sofisticato sistema di Realtà Aumentata, diventano vive e parlanti raccontando le loro storie e quelle del Maestro.
Ogni quadro avrà informazioni, audioguide e approfondimenti curati ed illustrati da un collaboratore speciale, il professor Vittorio Maria De Bonis, noto critico d’arte televisivo e non solo, che porterà i visitatori alla scoperta di un Raffaello inedito, cogliendo particolari invisibili ad un occhio inesperto. Non manca l’attenzione ai più piccoli, grazie ad una particolare tecnica chiamata morphing, alcuni personaggi dei quadri di Raffaello si trasformano in cartoni animati, disegnati da Alessandro Ranghiasci e animati da Silvia Amantini.
Il museo prevede, inoltre, delle videoguide LIS, che consentiranno ai non udenti di fruire degli approfondimenti delle opere. Le musiche di sottofondo al museo, composte dal maestro Marco Guidolotti, accompagneranno i visitatori per tutto il percorso, rendendo l’immersione ancora più profonda.
Il museo è stato aperto in anteprima il 6 aprile e, al momento, è on line con una versione demo che consente di provare le varie funzionalità attraverso l’opera Ritratto di Gentildonna, più conosciuto come “La Muta”. Raffaello in Realtà Virtuale sarà ultimato e fruibile con tutte le opere a fine aprile e inaugurato con una special presentazione in video call con tutti i protagonisti che, diretti da Skylab Studios, hanno dato vita a questo innovativo progetto con l’obiettivo di portare l’arte e la cultura nelle case degli italiani e non solo.