Bon ton natalizio ai tempi del coronavirus, tra buone maniere e sicurezza
Da Barbara Molinario, esperta di bon ton e tendenze, un manuale in 10 semplici punti, per trascorrere le festività con eleganza, garbo e, soprattutto, rispettando le direttive anti-contagio
Quest’anno il Natale sarà un po’ diverso per molte persone, per alcune, purtroppo, sarà più triste, per la mancanza di cari che non ci sono più. Saranno festeggiamenti più intimi e raccolti, forse anche più spirituali, che potrebbero aiutarci a riscoprire il piacere della condivisione e il valore di avere accanto le persone che amiamo.
Il Governo e il comitato tecnico scientifico chiedono di rispettare alcune importanti raccomandazioni, volte a scongiurare una terza ondata di coronavirus. Prima su tutte, evitare baci, abbracci e, più in generale, i contatti fisici, limitare il numero dei commensali a tavola, con il suggerimento di trascorrerlo con le sole persone conviventi.
“È vero, questo Natale sarà diverso. Diverso dal passato, diverso da come avremmo voluto… Ma possiamo fare in modo che sia comunque un momento felice e magico. – Dice Barbara Molinario, esperta di bon ton e tendenze – L’intimità dei festeggiamenti, però, non devono farci dimenticare le buone maniere, anzi! Quest’anno il classico galateo si arricchisce necessariamente di ulteriori accortezze, volte a garantire con discrezione e garbo la salute di tutti gli ospiti (mi raccomando, riducetene al minimo il numero, e solo se sono persone che vedete abitualmente)”.
Ecco, dunque, un manuale di bon ton in 10 semplici, ma importantissimi, punti, che renderanno le vostre feste più eleganti e sicure:
- Abbigliamento: rigorosamente vietate le tute e i pigiami a tavola! Anche se non avete ospiti e celebrerete Natale e Vigilia solo con le persone conviventi, indossate qualcosa di elegante o dei divertenti maglioni natalizi. Vedrete, ne guadagnerà anche l’umore e sentirete meno il peso di queste “feste diverse”.
- Arieggiare le stanze: l’ideale sarebbe farlo ogni ora, ma sappiamo che le temperature delle notti di dicembre lo rendono poco fattibile. Inoltre, accogliere gli ospiti in una stanza fredda e poco confortevole sarebbe davvero sgarbato. Aprite tutte le finestre per almeno 20 minuti prima dell’arrivo degli ospiti, così da far cambiare l’aria, avendo cura poi di alzare il riscaldamento e ripristinare un clima ottimale prima del loro arrivo. Ripetete l’operazione subito dopo che saranno andati via.
- Cappotti: evitate di lasciare i cappotti degli ospiti direttamente sul letto. Meglio mettere un telo protettivo, che provvederete a lavare subito dopo, o, ancora meglio, procuratevi dei sacchi da lavanderia e datene uno a ciascun ospite. Per renderli più piacevoli e divertenti, su ogni sacco potete apporre un’etichetta natalizia personalizzata con il nome dell’ospite.
- Lavette: è sempre buona norma igienica fornire agli ospiti un asciugamano pulito. Quest’anno sarebbe meglio optare per le lavette, piccoli asciugamani (di solito hanno dimensioni 30×30 centimetri), disposte in un delizioso cestino di vimini vicino al lavabo. Considerate che ogni ospite potrebbe utilizzarne più di una, quindi consideratene almeno un paio a persona. Provvedete anche a mettere un secondo cesto per quelle usate, così che non vengano lasciate sul mobile.
- Igienizzante mani: accompagnate subito gli ospiti in bagno al loro arrivo, così che possano lavarsi le mani prima di sedersi a tavola o interagire con altre persone. Procuratevi anche delle salviettine igienizzanti per le mani, che metterete a disposizione di ogni commensale, magari in piccoli cestini natalizi.
- No ai buffet: quest’anno è rigorosamente vietata la condivisione di piatti e posate. Sarà la padrona o il padrone di casa a servire tutti gli ospiti, ovviamente dopo aver opportunamente igienizzato le mani.
- No ai brindisi: sebbene sia uno dei momenti di maggior festa, quest’anno dovremo rinunciare per garantire la salute di tutti. Limitiamo ad alzare il calice in aria, sostituendo il tintinnio dei bicchieri con parole di augurio per le persone presenti.
- Distanziamento anche a tavola: ebbene sì, la regola del distanziamento va applicata anche a tavola. Può, però, risultare sgarbato dover chiedere di continuo agli ospiti di restare distanti, quindi fate in modo che non possano fare altrimenti! Centrotavola e segnaposto strategici e dimensioni insolitamente grandi, rivestimenti natalizi “ingombranti” per le sedie e largo alla fantasia!
- Bevande e condimenti: evitiamo il più possibile il passaggio di bottiglie e condimenti a tavola. L’ideale sarebbe che il padrone o la padrona di casa si occupasse di riempire i bicchieri e di aggiungere eventuali condimenti, ma, per evitare che la cena per lei si trasformi in un’impresa, mettete doppie bottiglie di acqua e di vino, una ad un capo del tavolo e una a quello opposto. Per i condimenti, invece, prendete delle piccole ampolle in vetro, e mettetevi dentro olio e aceto, poi datene una coppia ad ogni commensale.
- No agli smartphone: questa è una regola universale che vale sempre, non soltanto a Natale. Mai con il telefono sul tavolo! A meno che non si tratti di una reale emergenza, a tavola non si risponde né a chiamate, né a messaggi, né, tanto mento, si naviga sui social!